Intervista con Alessio Montagnini, direttore di Ambito Srl – Repubblica.
Siamo con Alessio Montagnini, per parlare di Mosaico DigitAI, una suite innovativa che semplifica la gestione dei processi della Pubblica Amministrazione, migliorando al contempo i servizi rivolti a cittadini e professionisti. Tra i vantaggi chiave ci sono un significativo risparmio energetico e una maggiore sicurezza, un tema di grande attualità per i Comuni italiani che stanno migrando verso il cloud. Alessio ci spiegherà i dettagli di questa transizione e le sfide future legate alla sostenibilità economica delle infrastrutture una volta terminati i fondi del Pnrr.
Ci parli di Mosaico DigitAI e di come si differenzia dalle altre soluzioni SaaS sul mercato.
«Mosaico DigitAI è una suite pensata specificamente per la Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di semplificare la gestione dei processi interni e migliorare l’erogazione dei servizi ai cittadini e ai professionisti. Una delle sue caratteristiche principali è la capacità di ottimizzare l’efficienza energetica. Rispetto a una normale app SaaS, Mosaico DigitAI consente un risparmio energetico di circa il 60%. Questo è possibile grazie all’infrastruttura cloud altamente scalabile e alle tecnologie avanzate di ottimizzazione delle risorse, che riducono drasticamente gli sprechi energetici».
Questo risparmio energetico è un tema molto attuale. Ci puoi spiegare meglio in cosa consiste questo 60% di risparmio?
«Certo. Il risparmio energetico è uno degli aspetti più importanti di Mosaico DigitAI. In termini pratici, il sistema utilizza algoritmi che gestiscono in modo intelligente le risorse informatiche, assegnando solo la potenza di calcolo necessaria per ogni operazione. Questo significa che non ci sono sprechi. Inoltre, la suite è ospitata su data center che utilizzano tecnologie avanzate e fonti di energia rinnovabile. Rispetto a un’infrastruttura tradizionale, il cloud di Mosaico DigitAI è decisamente più efficiente».
Quindi Mosaico DigitAI è non solo vantaggioso dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista ecologico?
«Esattamente. La riduzione del consumo energetico si traduce in una minore impronta ecologica. Adottando soluzioni come Mosaico DigitAI, i comuni e le amministrazioni pubbliche possono non solo tagliare i costi operativi, ma anche contribuire alla sostenibilità ambientale. Inoltre, la suite permette di monitorare e ottimizzare l’uso delle risorse, garantendo che ogni operazione sia svolta nel modo più efficiente possibile. Un aspetto cruciale, soprattutto in un momento in cui la sostenibilità sta diventando una priorità globale».
Molti Comuni italiani stanno migrando verso soluzioni SaaS come Mosaico DigitAI. Quali sono i principali fattori che spingono verso questa transizione?
«La sicurezza è uno dei fattori chiave. Negli ultimi anni, le pubbliche amministrazioni hanno subito un incremento di attacchi informatici, e la necessità di proteggere i dati sensibili è diventata una priorità assoluta. Il SaaS, e in particolare Mosaico DigitAI, offre un’infrastruttura cloud che garantisce un livello di sicurezza molto elevato. La suite implementa meccanismi di cifratura avanzati, autenticazione multifattore e monitoraggio continuo delle vulnerabilità, che consentono di prevenire attacchi e violazioni. Inoltre, il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) ha accelerato questa transizione, fornendo fondi che hanno permesso ai comuni di adottare soluzioni cloud senza doversi preoccupare immediatamente dei costi».
Con il Pnrr che ha coperto gran parte dei costi, cosa succederà in futuro quando i finanziamenti termineranno?
«Questo è uno degli aspetti più delicati. Nel breve termine, il Pnrr ha rappresentato un’opportunità unica per le pubbliche amministrazioni di aggiornare i propri sistemi, ma nel lungo termine dovranno trovare soluzioni per sostenere i costi delle infrastrutture. Una volta esauriti i fondi del Pnrr, i Comuni dovranno affrontare le spese di gestione e manutenzione delle piattaforme SaaS, come Mosaico DigitAI. La buona notizia è che Mosaico DigitAI è stato progettato per essere sostenibile nel tempo. Grazie al risparmio energetico e alla riduzione dei costi legati all’infrastruttura fisica, i comuni potranno gestire in modo più efficiente le risorse. Tuttavia, sarà necessario pianificare attentamente i budget futuri e magari esplorare nuove forme di finanziamento».
Affidarsi a un unico fornitore SaaS può creare rischi per l’interoperabilità e l’accesso ai dati. Come Mosaico DigitAI affronta queste sfide?
«Una criticità della migrazione in SaaS è quella di accentrare le forniture di software appaltando tutta la suite ad un solo fornitore, questo rappresenta una comodità nella gestione amministrativa ma un rischio in termini di interoperabilità, trasparenza e accesso ai dati. Chi si affida ad un fornitore unico deve assicurarsi piena interoperabilità con il mondo esterno, PDND ed altre soluzioni software. Mosaico DigitAI è pienamente interoperabile sia in ingresso che in uscita. Inoltre, tutti i dati sono esportabili dagli Enti in autonomia e senza costi aggiuntivi».
Quali sono, secondo lei, le prospettive future per Mosaico DigitAI e per il SaaS nella Pubblica amministrazione?
«Sono positive. Mosaico DigitAI è una piattaforma versatile che può adattarsi alle esigenze future della Pubblica amministrazione. Con l’evoluzione delle tecnologie cloud e la crescente attenzione verso la sostenibilità energetica, soluzioni come Mosaico DigitAI diventeranno sempre più rilevanti. Inoltre, credo che vedremo un aumento delle partnership pubblico-privato, che aiuteranno a sostenere i costi e a mantenere alto il livello di innovazione. Il SaaS è il futuro della gestione digitale nella Pubblica amministrazione, e Mosaico DigitAI rappresenta un esempio concreto di come questo futuro possa essere sostenibile, sicuro ed efficiente».
Interessante la panoramica su Mosaico DigitAI e sulle sfide e opportunità legate all’adozione del SaaS nelle Pubbliche amministrazioni.
«Sono convinto che Mosaico DigitAI possa davvero fare la differenza, non solo per l’efficienza operativa, ma anche per l’impatto ambientale positivo che può generare».